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TIROCINIO (DURATA)
COMPLESSITÀ OPERATIVA
MEDIA
È unificata la durata del tirocinio che precede l'accesso alle professioni, cioè il periodo di pratica utile per presentarsi all'esame di Stato. Il tirocinio non potrà superare i 18 mesi, potendo tuttavia essere ridotto, come nel caso di magistrati che trasmigrino nella libera professione legale. I primi sei dei 18 mesi possono essere svolti durante il corso di laurea, se vi è una convenzione tra gli Ordini e il ministero dell'Istruzione. Una convenzione analoga può essere stipulata tra i Consigli nazionali e il ministro per la Pubblica amministrazione per lo svolgimento del tirocinio presso gli uffici pubblici. Solo per le professioni sanitarie tempi e modi del tirocinio restano regolati dalle norme di settore. Resta il problema del tirocinio per diventare revisore contabile: in base alla direttiva europea la pratica deve essere triennale. Occorrerà intervenire per legge per riallinearsi alla normativa europea.
U
UNIVERSITÀ (CONVENZIONI)
COMPLESSITÀ OPERATIVA
MEDIA
Il tirocinio necessario per accedere all'esame di Stato potrà essere svolto durante il percorso universitario, se vi è una convenzione tra i Consigli nazionali e il ministero dell'Istruzione: questa possibilità era già prevista anche per far maturare crediti formativi agli studenti, crediti da spendere nel carriera universitaria. Adesso il ragionamento si ribalta e la frequenza di uno studio professionale diventa un vantaggio per la futura professione. La frequenza deve essere coerente a progetti e programmi concordati con il ministero, affinchè vi sia una reale produttività e non un utilizzo segretariale. Per la frequenza non è previsto un rimborso spese forfetario perché eccede dai sei mesi che comunque sarebbero di pieno volontariato. Le convenzioni approfondiranno il contenuto formativo del periodo di frequenza, mentre per i profili assicurativi e gli infortuni valgono le norme specifiche per gli stage. Il passaggio attraverso l'Ordine professionale sarà necessario, in quanto spetta congiuntamente all'Università e all'Ordine la verifica della serietà dell'impegno del tirocinante e del suo tutor professionale.
L'impatto delle nuove regole per categoria
Quanto sono importanti per i professionisti le modifiche che sono state introdotte dal decreto legge sulle liberalizzazioni? Con una ricognizione categoria per categoria Il Sole 24 Ore misura l'entità degli interventi che stanno per essere votati in versione definitiva dal Parlamento. Lo fa, in primo luogo, con tre giudizi che riguardano le disposizioni in materia societaria, le regole sul preventivo di massima e sul tirocinio. A queste valutazioni analitiche si aggiunge, poi, un voto sintetico relativo all'entità degli interventi che va da alta (in rosso), a media (in giallo) a bassa (in verde).
AGRONOMI E FORESTALI
Andrea Sisti
LE MISURE INTRODOTTE CON IL DECRETO LEGGE SULLE LIBERALIZZAZIONI
Favorevoli, ma non basta
Il preventivo di massima va bene, ma non basta: gli Ordini devono definire standard prestazionali
PREVENTIVO DI MASSIMA: QUAL È L'IMPATTO SULLA CATEGORIA?
Capitale trasparente
Ben vengano le società, a patto che il capitale sia trasparente, bisogna sapere chi c'è dietro
NUOVE REGOLE SUL TIROCINIO: QUAL È L'IMPATTO SULLA CATEGORIA?
Praticanti in ateneo
Il nostro tirocinio viene già svolto per metà in università (6 mesi durante il corso di studi)
ENTITÀ DEGLI INTERVENTI
ALTA
AGROTECNICI CONTINUA ...»